ASS - ACCOUNTING STEP BY STEP

CLE - CREATIVE LEARNING EXERCISE

ACCOUNTING REPORTS

(ITALIAN EDITION)

Draft for publication - 2012

Dr. Bob Boland & Team

FCA, CPA, DBA, ITP (Harvard)

1.Accounting Reports (UK/USA)

2.Debit and Credit

3. Cost Accounting & Creative Control

4. Planning & Budgetary Control

5. DCF for Capital Investment Analysis

6. Basic Finance

The original text has been used by over 100,000 managers in many languages in 30 countries around the world.

Source: Franco Angeli Editore

Audio: freely available in

Help:

Copyright: RGAB/1

DEDICATION

This is a fun programme, is dedicated to memory of all hard working accountants (and auditors), who have always been the respected traditional honest man in the tough game of business, but have been relegated to the relatively humble job of scorekeepers.

In revenge the accountants keep the score, in such a complex way, that nobody other than skilled accountants, can know what the score really is ... was ... or will be ...

We believe that the programme will provide you with confidence, humor and motivation to learn well, about the wonderful world of accounting, which started with a book on debits and credits in 1425 ... and is still progressing.

Each year accountants find new, ever more creative ways, of keeping the score, such that in 2006, a manager with an MBA (from a major business school), who was CEO of a major (bankrupt) public company in USA (which shall be nameless), confessed to a US Congressional Committee, that he had no idea what the real score was.

However we still put our trust in the Professional Accountants and Auditors who always try to serve us well, and in the new increasingly powerful GAAP - Generally Accepted Accounting Principles and the even more powerful IAS - International Accounting Standards, as the hopes of the future.

Le registrazioni

contabili

Edizione italiana a cura dell’ I.F.A.P.

corso d’autoformazione con il metodo

dell’istruzione programmata

Copyright RGAB 2007

Program/organizzaioneFranco Angeli Editore

I lettori che desiderano essere regolarmente informati sulle novità pubblicate dalla nostra Casa Editrice possono scrivere, mandando il loro indirizzo alla « Franco Angeli Editore, Casella Postale 4294, Milano » ordinando poi direttamente i volumi alla loro Libreria.

LE REGISTRAZIONI CONTABILI

Corso in istruzione programmata

Edizione italiana a cura dell’ I.F.A.P.

Prefazione e adattamento di Sergio Sarri

Franco Angeli Editore

Titolo originale: Debit and Credit, 3ˆed., The English University Press Ltd,London

Copyright © R.G.A. Boland

Copyright © Franco Angeli Editore, Milano, Italy

E’vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno o didattico, con qualsiasi mezzo effettuata, non autorizzata.

INDICE

Prefazionepag.7

Come usare questo programma»9

1.Introduzione alla contabilità»13

1.1.Regola fundamentale»13

1.2.Registrazioni»13

1.3.Procedure contabili»13

1.4.Linguaggio contabile»14

1.5.Ilperiodo contabile»14

1.6.Dare e avere»15

2.Resoconti contabili»17

2.1.Conto economico (conto profitti e perdite)»17

2.2.La situazione patrimoniale»25

2.3.Operazioni commerciali»37

3.La tecnica contabile»45

3.1.Dare e avere»45

3.2.Conti e saldi»58

3.3.Operazioni per contanti e operazioni a credito»69

3.4.Registrazioni a giornale»82

4.Transazioni speciali»96

4.1.Debiti in sospeso»96

4.2.Attività fisse e ammortamento»101

5.Registrazioni»109

5.1.Giornali e mastri»109

5.2.Bilancio di verifica»120

6.Riepilogopag.128

6.1.Pratica contabile»128

7.« Test » di controllo delle conoscenze acquisite per

mezzo del programma»145

Glossario del linguaggio contabile»161

PREFAZIONE

Uno dei fatti che nell’ultiomo decennio ha influito maggiormente nella vita delle imprese è la presa di coscienza, da parte dei « quadri », di costituire la struttura portante delle proprie aziende.

Questo fenomeno, la cui importanza è per lo meno di rilievo analogo alle profonde innovazioni tecniche che si sono verificate, ha portato ad uno spostamento dei centri decisionali, dapprima concentrati al vertice dell’ azienda e via via distribuiti a livelli piú bassi. Indipendentemente cioè dal fatto che le imprese si orientino verso un decentramento o un accentramento delle proprie strutture organizzative, al giorno d’oggi livelli sempre piú vasti di persone sono coinvolti nella logica economica e finanziaria dell’impresa.

Di conseguenza il problema della diffusione delle informazioni diviene di importanza fondamentale all’interno dell’ azienda: esso peraltro non può essere adeguatamente affrontato se non si tiene conto del corretto utilizzo delle informazioni stesse. A questo riguardo, non è lecito pensare che il passaggio dal dato grezzo alla informazione utilizzabile possa avvenire unicamente perfezionando il modo di produrre e di erogare, con l, aiuto o meno del calcolatore, le cifre in cui si traducono i fatti della vita aziendale; si deve anzi chiaramente dire che tale sforzo sarebbe inutile senza un’adeguata preparazione dei destinatari dell’ informazione.

Data questa situazione, date queste nuove e piú esigenti regole del giuoco, è necessario quindi che il maggior numero di « quadri » aziendali a tutti i livelli acquisisca rapidamente conoscenze e capacità che fino a ieri poteva non possedere senza che ne venisse danno né ai « quadri » stessi né all’ azienda.

Le risposte a questi nuovi bisogni di formazione sono molteplici alcune tradizionali ed altre moderne, ma un dato comune è costituito dal fatto che nella maggior parte dei casi il loro costo è assai alto, specialmente se lo si misura ponendo in relazione i risultati con i sacrifici, anche se non traducibili facilmente in termini monetari, che l’azienda deve affrontares

È in questo quadro che si impone all’attenzione dei piú avveduti la istruzione programmata come aiuto allo sviluppo dei « quadri » aziendali. Soluzioni ideali e definitive non sono state ancora individuate, ma il passo avanti che questo metodo consente è certamente di notevole ampiezza. L’estrema flessibilità il minimo costo, le possibilità di verifica dell’ apprendimento e, soprattuto, le caratteristiche schiettamente aziendali che caratterizzano i manuali di istruzione programmata piú riusciti, sono altrettanti punti di forza di questo approccio.

L’opera del professor Boland può essere cosiderata uno dei migliori testi che trattano gli aspetti della gestione economica e finanziaria delle aziende con questo metodo didattico.

Tale affermazione si fonda sull’ esperienza che, da alcuni anni, il Centro IRI per lo Studio delle Funzioni Direttive ha fatto, avendo adottato, nei suoi corsi per la preparazione e l’aggiornamento dei « quadri » del Gruppo questo volume, con risultati il piú delle volte eccellenti.

A coloro che si accingono ad utilizzare questo manuale, raccomandiamo la stretta aderenza ai suggerimenti dell’ autore. I tempi e i modi indicati sono realistici e in breve tempo si può raggiungere il risultato di una svolta nella comprensione della materia trattata.

Ci permettiamo ancora di aggiungere che, sulla base di esperienze da noi fatte, esso può essere usato in aula, con un intero gruppo, dove un esperto pone le domande che in una situazione normale verrebbero lette individualmente. Così utilizzato il libro di Boland si è rivelato uno strumento didattico estremamente stimolante, specialmente con gruppi di dirigenti non preparati sull’ argomento specifico, ma per altri versi ricchi di esperienze aziendali.

In queste situazioni ci siamo resi conto che l’apparentemente scarna presentazione dell’argomento è in realtà essenzialità: l’essenzialità di cui sono fatti i buoni testi che possono determinare significativi cambiamenti qualitative e quantitativi nella propria formazione.

Sergio Sarri

COME USARE QUESTO PROGRAMMA

Introduzione

Questo programma è un esperimento di applicazione di una nuova tecnica per l’apprendimento della contabilità

L’autore gradirebbe ricevere i pareri sia degli insegnanti sia di coloro che utilizzano questo programma, al fine di migliorare la stesura delle edizioni successive.

Scopo del programma

Il programma è stato studiato per mettere il lettore in grado di imparate da solo il linguaggio della contabilità e i concetti base e le tecniche delle registrazioni contabili. Questo testo di istruzione programmata vuole essere una guida alla comprensione di come le oprazioni e transazioni aziendali possono essere tradotte in registrazioni in dare e in avere e di come le registrazioni contabili convertono i dati di base in informazioni necessarie per la preparazione dei rapporti e dei documenti contabili. Questo non è un libro di testo, ma vuole essere un aiuto alla comprensione dei libri di testo esistenti.

Il programma guida il lettore attraverso concetti semplici che divengono via via più complessi. Se il lettore non ha familiarità con la contabilità non potrà essere in grado di capire la parte più avanzata della trattazione fintanto che non abbia assimilato ciò che è trattato in precedenza.

Il programma può essere paragonato ad una scala, mentre le parti del programma sono paragonabili ai gradini. Non si può

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accedere ad un gradino superiore sintanto che non si sono percorsi tutti i gradini precedenti.Se in una scala mancano parecchi gradini non solo risulta difficile raggiungere la cima, ma la scala stessa diventa instabile. La medesima cosa avverrebbe per la conoscenza della contabilità da parte di chi utilizza il programma.

Contenuti

Il libro si divide in cinque capitoli: il primo capitolo contiene una breve introduzione, i capitoli dal 2ºal 5º costituiscono la parte centrale del programma che è suddiviso in una serie di sezioni. In ciascuna sezione vi sono da 10 a 60 domande; ognuna di queste domande presenta sistematicamente una nuova conoscenza e richiede una risposta scritta.

Nell’ultima parte del libro si trova un questionario che consente al lettore di controllare la padronanza raggiunto della materia.

Tecnica

Nella redazione del programma si è seguita la seguente tecnica:

1.il numero di parole occorrenti per dare una risposta esatta è indicato dal numero delle righe (es.______indica che la risposta è di 3 parole) Se la risposta è costituita da una frase ciò è indicato da una o più righe. Infine, in taluni casi la risposta deve essere scelta tra due o più alternative suggerite;

2.una risposta è accettabile se corrisponde a quella indicata nel testo o ad un suo ragionevole sinonimo. È giudice il lettore;

3.una risposta che richiede una somma di denaro è indicata dal simbolo «L. ______» e non semplicemente da « ______».

Modo di procedere

Si consiglia di procedere come segue:

  1. leggere il sommario della sezione. Se si è capita ogni parola passare alla sezione successiva, altrimenti svolgere il programma della sezione stessa;
  1. leggere ciascun paragrafo e consultare i rispettivi allegati, coprendo con un forglio le risposte alle domande;
  1. scrivere la propria risposta sul libro o su di un foglio a parte;
  1. controllare la propria risposta con quella esatta che si trova a fianco della domanda successiva. Non aspettare fino al termine man controllare una risposta alla volta;
  1. se la propria risposta è uguala a quella indicata o ne è un ragionevole sinonimo, contrassegnarla e passare alla domanda successiva;
  1. se una delle risposte non è corretta, rileggere il paragrafo una breve riflessione dovrebbe consentire di comprendre l’errore. Contrassegnate con una crocetta le risposte esatte per poterle successivamente contare;

7. alla fine della sezione, rileggere il sommario della sezione stessa, contare il numero di risposte esatte date. Se sono almeno 1’80% del totale delle domande passare alla sezione successiva. Se le risposte esatte invece sono inferiori all’80% si consiglia di rileggere nuovamente la sezione.

Scrittura delle risposte

Scrivere le risposte è essenziale al fine dell’apprendimento. La risposta deve essere scritta prima di aver letto la soluzione esatta. Se il lettore consulta le risposte di controllo, il programma perderà metà del suo valore.

Successione

Ogni domanda deve ricevere la risposta nell’ordine. La successione dei paragrafi è stata programmata in modo da introdurre ogni volta una nuova conoscenza e rafforzare la precedente nozione acquisita. Non saltare le domande: ogni apparente ripeti-

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zione è giustificata da valide ragioni. Evitare di dare risposte trascurate. Se capita di fare errori perché si è stanchi o non si è letto il testo attentamente è bene sospendere. Se si sbaglia continuamente un punto particolare, tornare alla sezione in cui è stato trattato per la prima volta e farla di nuovo.

E ora leggere rapidamente nel capitolo primo l’introduzione alla contabilità.

1.INTRODUZIONE ALLA CONTABILITA

Leggete rapidamente i seguenti paragrafi: non studiateli nei particolari se non quando avrete completato l’intero programma.

1.1Regola fondamentale

La regola fondamentale della contabilità è che ogni operazione commerciale, sia per contanti che a credito, può essere tradotta in partitedi « dare » dello stesso ammontare.Questo duplice aspetto di una operazione è il fondamento del metodo contabile della « partita doppia ».

1.2Registrazioni

Le registrazioni sui libri contabili possono essere tenute in una grande varietà di forme. Possono essere effettuate su libri rilegati, fogli sciolti, schede, schede di macchine contabili, schede perforate, nastri di carta perforati, nastri magnetici e anche nella memoria di un elaboratore. Qualunque sia la forma della registrazione, la regola fondamentale della contabilità rimane sempre la stessa: il concetto di « dare » e « avere ».

1.3Procedure contabili

Le procedure contabili possono essere sintetizzate nei seguenti cinque punti:

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1. tradurre le operazioni in « dare » e « avere » in un giornale;

2. riportare le partite di « dare » e « avere » nei conti del mastro;

3. effettuare i saldi dei conti del mastro per sinterizzare l’effetto netto delle registrazioni;

4. formare un bilancio di verifica per controllare l’esattezza numerica delle regizstrazioni;

5. preparare con i dati del bilancio di verifica i resoconti contabili: situazione patrimoniale e conto economico ( conto profitti e perdite).

1.4.Linguaggio contabile

La contabilità è stata definita il linguaggio dell’ azienda e, come ogni linguaggio, essa non può esprimere i nostri pensieri con precisione e chiarezza assolute. L’apprendimento di questo linguaggio è reso più difficile dal fatto che molti dei termini usati in contabilità significano quasi la stessa cosa nella vita quotidiana. Quasi ma non del tutto. Occorre imparare a pensare a quei termini nel loro significato contabile e non in quello corrente.

Nel nostro programma useremo una serie di termini contabili scelti tra i più usati, ma occorre tener presente che nella pratica se ne possono trovare di diversi. Tuttavia, la frequente ripetizione orale e scritta dei termini contabili vi porterà alla comprensione del linguaggio.

1.5Il periodo contabile

Alla base di ogni profitto è il periodo (periodo contabile) durante il quale il profitto viene realizzato. Così un profitto di 100.000 lire per settimana non è la stessa cosa di un profitto di 100.000 lire per un anno. Inoltre la posizione economica e finanziaria di un’azienda si collega con una specifica data, cosicché il quadro che si presenta al primo gennaio non può essere uguale a quello del 30 giugno. Periodo contabile e data sono quindi infor-

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mazioni vitali che influiscono sul significato del resoconto contabile.

1.6Dare e avere

In alcuni tsti il concetto di « dare » e « avere » viene posto nel modo seguente:

  1. « avere » ciò che l’intestatario del conto dà
  2. « dare » ciò che l’intestatario del conto riceve.

Questo approccio ha però delle limitazioni logiche, per cui in questo programma abbiamo seguito un approccio diverso. Abbiamo così definito:

  1. « dare », come sezione sinistra,
  2. « avere », come sezione destra,
  3. voci in dare: attività costi e spese,
  4. voci in avere: passività, capitale netto e vendite.

Una tale impostazione facilita molta la rapida assimilazione della tecnica contabile.

NOTA IMPORTANTE

All’inizio di ogni capitolo vi è un sommario dei termini e dei concetti tecnici che devono essere appresi in quel capitolo. Leggetelo rapidamente.

Se siete in grado di comprendere tutto ciò che è scritto nel sommario, non soffermatevi, ma passate alla sezione successiva.

Se, invece, non comprendete completamente tutti i termini e i concetti tecnici del sommario, studiate attentamente tutto il capitolo. Non tentate mai di limitarvi a studiare soltanto alcune parti di un capitolo.

2.RESOCONTI CONTABILI

2.1Conto economico (conto profitti e perdite)

Sommario - Il conto economico (conto profitti e perdite) di un’azienda si riferisce a uno specifico periodo contabile. Esso pone a confronto ricavi dalle vendite, costo dei beni venduti e spese, allo scopo di calcolare il profitto per il periodo contabile. Il profitto realizzato è cosa diversa dagli incassi.

Profitto uguale vendite meno costo del venduto e spese.

Vendite uguale costo del venduto più spese più profitto.

1. Se vendiamo per L. 1.000.000 beni che ci costano L. 500.000, avremo realizzato un profitto di L.______.

Controllate adesso la vostra risposta con la risposta giusta indicata di seguito. Se la vostra risposta è giusta, contrassegnatela.

***

500.000

2. Se dovremo, però, spendere L. 200.000 per tenere i beni in magazzino fino al momento della vendita, il nostro profitto si ridurrà da L. 500.000 a L. ______.

***

300.000

18

Fig. 2.1 - Bianchi, s.p.a.

Conto Economico al 31 dicembre 19×5

VenditeL.1.000.000

meno:costo del vendutoL. 500.000

speseL. 200.000L.700.000

––––––––––

ProfittoL.300.000

Fig. 2.2 - Bianchi s.p.a

Conto Economico al 31 dicembre 19×5

Consto del vendutoL.500.000VenditeL.1.000.000

SpeseL.200.000

ProfittoL.300.000

–––––––––––––––––––––

L.1.000.000L.1.000.000

Note:

Il processo contabile particolareggiato per arrivare al conto economico sopra rappresentato è indicato nel capitolo « Pratica contabile ».

Una rappresentazione schematica del costo economico è la seguente:

Costo del Vendite

venduto 1.000.000

500.000

Spese

200.000

Profitto

300.000

19

3. Leggete adesso la fig. 2.1 che è un ______della Società ______.

***

conto economico; Bianchi

4. Il conto economico è relativo al periodo di ______anno, che ha avuto fine il ______.

***

1; 31 dicembre 19x5

5. Dal conto economico risulta che la società Bianchi ha venduto nel periodo considerato L. 1.00.000 di merci che le sono costate L. ______. La società ha avuto inoltre L.______di spese, e ha quindi realizzato un ______di L. 300.000.

***

500.000; 200.000; profitto

6. Nel conto economico o conto ______e perdite si ha:

Lire

______300.000

uguale

Vendite 1.000.000

meno: costo del venduto e spese 700.000

***

profitti; profitto

20

7. Profitto uguale ______meno ______e ______.

***

vendite; costo del venduto; spese

8. Corrispondentemente, vendite uguale costo del venduto più spese più ______.

***

profitto

9. I costi e le spese sono confrontati con i ricavi delle vendite per l’anno 19x5 in un resoconto contabile chiamato ______o conto economico.

***

conto profitti e perdite

10. Se i ricavi di un certo periodo vengono giustamente confrontati con i costi e le spese, il profitto che ne risulta ______(è, non è) esatto. In senso largo, profitto ______(è, non è) la stessa cosa di reddito.

***

è; è

11. Leggete adesso la fig. 2.2 che ______(presenta, non presenta) le stesse informazioni della fig. 2.1

***

presenta

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12. La fig. 2.2 è un ______perché pone a confronto ______con ______e ______.

***

conto economico; ricavi (vendite); costi; spese

13.______uguale vendite meno costo del venduto meno spese. Perciò il profitto di L. ______è uguale alle vendite L. 1.000.000 meno costo del venduto L. ______meno spese L. ______.

***

profitto; 300.000; 500.000; 200.000

14. Delle merci acquistate per L. 500.000, ne è rimasta una parte invenduta alla fine dell’anno? ______(sì, no).

***

no

15. In un conto profitti e perdite il costo del venduto rappresenta il costo delle merci effettivamente vendute e ______(comprende, non comprende) quindi il costo della merce acquistata ma invenduta.

***

non comprende

16. Il resoconto contabile che indica le vendite, i costi e le spese e il profitto relativi a un periodo contabile ______(è, non è) una situazione patrimoniale. È un conto economico, detto altrimenti ______.

22

***

non è; conto profitti e perdite

17. Il conto profitti e perdite o conto ______indica il profitto o la perdita relativi a un periodo contabile.

***

economicao

18.Il conto economico indica il profitto o la perdita di un’azienda:

(a)a una determinata data

(b)durante un determinato periodo.

***

(b)

19.Vendite meno costi e spese uguale ______di un periodo contabile.

***

profitto

20.Vendite uguale ______e ______durante un periodo contabile.

***

costo; spese; profitto

21.Il periodo di tempo a cui si riferisce il conto economico è chiamato ______.

23

***

periodo contabile

22.La fig 2.2 è il ______della ______per il periodo di ______anno terminato il ______. ______.

***

conto economico; Bianchi S.p.a.; un; 31 dicembre 19x5

23.Leggete adesso di nuovo il sommario del capitolo. Contate il numero delle risposte giuste, e se avete superato il numero di 17 risposte giuste, passate alla sezione successiva.

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Fig. 2.3 - Bianchi s.p.a.

Situazione patrimoniale al 31 dicembre 19x5